venerdì 10 maggio 2019

Abruzzo, Avezzano: bambino disabile dopo i vaccini.... I genitori fanno causa al ministero


BIMBO DI 6 ANNI INVALIDO AL CENTO PER CENTO, ''GODEVA DI OTTIMA SALUTE, PRIMA DEI VACCINI....NELL'ORGANISMO RILEVATI 'ECCESSI DI METALLI PESANTI'. LEGALE, '' CORRELAZIONE TRA SOMMINISTRAZIONI E INFERMITA'  "

Nostro figlio disabile dopo due vaccinazioni


La Mamma e il Papà del piccolo M., 6 anni il prossimo ottobre, hanno intentato una causa contro il ministero della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, chiedendo un risarcimento di 1 milione di euro.

Il caso, riportato dal quotidiano Il Centro, fa riferimento alla vaccinazione esavalente (antipolio, difterite, tetano, epatite B, pertosse e Haemophilus B) e pneumococcica a cui si era sottoposto il piccolo, la prima dose il 2 gennaio e la seconda dose il 4 marzo 2014 nel distretto sanitario di base di Avezzano.

Il giudice del tribunale di Avezzano, Antonio Stanislao Fiduccia, ha disposto una perizia medico-legale - già eseguita - e fissato l'udienza al 23 giugno 2020 per l'emissione della sentenza. La relazione di consulenza tecnica porta la firma della dottoressa Ilaria Agnifili, specialista in medicina legale e delle assicurazioni.

Il bambino, dopo aver sviluppato svariati disturbi, è stata diagnosticata una tetraparesi ipertonico distonico e ritardo psicomotorio in soggetto con atrofia cerebrale e cerebellare. Il piccolo ha un'invalidità del 100%. 

Secondo i genitori, assistiti dall'avvocato Berardino Terra, c'è una correlazione tra le somministrazioni e le lesioni e le infermità, tanto più che prima delle vaccinazioni, come attesterebbero video e certificati medici, il piccolo M. aveva un ottima salute.

Così la dottoressa Agnifili nella sua relazione medico legale in risposta ai quesiti del magistrato: "Partiamo da un presupposto scientifico basato sul fatto che i benefici delle vaccinazioni superano di gran lunga i rischi e in assenza dei vaccini i danni o i decessi causati dalle malattie prevenibili sarebbero molti di più; i danni gravi o i decessi causati dai vaccini riguardano un caso su moltissimi vaccinati". 

Nel caso del bimbo di Avezzano, la Agnifili, che cita anche i dati Aifa sulle reazioni avverse ai vaccini, evidenzia: "È ipotizzabile con elevata probabilità che, nel caso di specie, vi furono manifestazioni cliniche, come descritte dallo specialista neuropsichiatra nel maggio 2014, in assenza di altre cause evidenti, nei tempi compatibili con un grave danno neurologico da co-somministrazione di vaccini in seconda dose, nel rispetto del criterio cronologico del nesso di causalità. In assenza di elementi probanti che dimostrino il contrario, è verosimile ipotizzare, con un criterio di elevata probabilità, che la patologia in questione, sia intimamente correlata alle somministrazioni di vaccini del 2 gennaio e del 4 marzo 2014". 

Il piccolo è stato sottoposto anche all'accertamento del Mineral test il 16 marzo 2017, come da denuncia dei genitori (con prelievo e analisi di alcuni capelli), ove "vengono riscontrate nell'organismo rilevanti eccessi di metalli pesanti contenuti proprio dalle vaccinazioni di cui sopra che hanno determinato le invalidità psico-fisiche del minore e infatti nella stessa si legge: dall'esame effettuato si evidenzia eccesso di piombo, alluminio, arsenico, antimonio, argento, titanio, uranio e palladio". 

"Il nostro bambino - raccontano i genitori attraverso il loro legale - godeva di ottima salute fino al periodo immediatamente precedente la somministrazione dei vaccini e il decorso postnatale si è svolto senza alcuna complicazione e infatti è cresciuto regolarmente".

La notizia si può trovare anche qui.....

Esiste una storia triste simile....

Vaccinazione Mortale. Il ministero non paga l’indennizzo


SINDROME ENCEFALITICA CON TETRAPARESI IPOTONICA-DISTONICA-ATASSICA"

Il 24 ottobre del 2007, dopo diciott’anni di agonia, M.T. una ragazza di Trani, è morta in seguito alle conseguenze di tre vaccinazioni fatte nel 1989...... 
I vaccini erano l’antipolio Sabin, l’anti DT Difterico-Tetano e Anti Epatite B.

Dopo la somministrazione di questi vaccini, e dopo le ulteriori, fatte il 4 dicembre dello stesso anno, il 4 giugno del 1990 e il 4 agosto del 1994, e quindi dopo i vaccini Antiepatite A fatti nel 1996 e nel 1997, i genitori raccontano che la bimba non riusciva più a reggere il capo sul collo ed era diventata ipotonica, fin quando, nel 2007, morì per “sindrome encefalitica con tetraparesi ipotonica-distonica-atassica”. I vaccini l’avevano uccisa.

Le cause della morte furono accertate dal Tribunale di Trani, con la sentenza 2147 del 18 aprile 2012, condannando il Ministero della Salute a corrispondere ai genitori un assegno “una tantum”, secondo quanto dice la legge 210, che tratta degli indennizzi a favore di danneggiati da trasfusioni o vaccinazioni.

Nonostate il Ministero della Salute si dichiarasse estraneo perchè le competenze, secondo i legali, erano della Regione e della Asl Bat, il tribunale non ha voluto sentire ragioni.

Il Ministero, nonostante la sentenza, non ha mai pagato l’indennizzo e la coppia di genitori di Trani, tramite Terruli, notificarono un atto di pignoramento presso terzi, ma non andò diversamente.

Nei casi in cui il Ministero non paghi, il creditore può rivalersi direttamente nei confronti della propria debitrice, in questo caso la Banca d’Italia. Questa però comunicò, il 21 giugno scorso, che non poteva esserci nessun pignoramento effettuando una dichiarazione negativa.

Nel frattempo, ovviamente, il Ministero fa ricorso, e lo perde. La sentenza è stata emessa il 24 aprile scorso.....

Articolo completo qui.




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