Giuria Usa ha dato ragione a 22 donne che hanno contratto un tumore alle ovaie: "Colpa dell'amianto presente nel prodotto". Ma la società annuncia appello
Il verdetto "è il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto" afferma Carol Goodrich, portavoce di Johnson & Johnson. I prodotti della società non contengono asbesto e non causano cancro alle ovaie, aggiunge Goodrich, prevedendo che il verdetto sarà capovolto. "I diversi errori presenti in questo processo sono stati peggiori di quelli nei precedenti processi che sono poi stati capovolti". La società ha subito in passato diversi processi sempre a causa del talco, con numerosi risarcimenti, anche milionari.
Stavolta la giuria di St. Louis ha stabilito prima i danni compensativi, fissandoli a 550 milioni di dollari, ovvero circa 25 milioni per ognuna delle 22 donne rappresentate nel caso.
Poi, dopo essersi riunita nuovamente per un'ora, ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi, portando così il totale a 4,69 miliardi di dollari. Nel corso del processo il legale delle 22 donne che hanno rivelato di essere affette di cancro alle ovaie ha usato parole dure contro Johnson & Johnson: sapeva che i suoi prodotti al talco contenevano asbesto e ha nascosto l'informazione al pubblico, difendendo l'immagine del borotalco per bambini come la "sua mucca sacra", ha detto Mark Lanier. Johnson & Johnson - ha aggiunto - ha truccato i test per evitare di mostrare la presenza di asbesto, ha aggiunto.
Tratto da:
http://www.repubblica.it/esteri/2018/07/13/news/talco_causava_il_cancro_johnson_johnson_condannata_a_pagare_4_7miliardi_di_dollari-201624359/?refresh_ce
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