lunedì 3 dicembre 2018

Vaccini: il gruppo di lavoro "Vaccino Veritas" richiede l'attivazione di una Commissione d'Inchiesta per la valutazione dei conflitti di interesse a carico "dell'Ultimo Guappo" Walter Ricciardi


I membri del gruppo di lavoro "Vaccino Veritas" hanno inviato al ministro della Salute Giulia Grillo una richiesta di attivazione di una Commissione d'Inchiesta Ministeriale per "valutazione conflitti d'Interesse e omissione di peculiari informazioni a garanzia della tutela della Salute Pubblica, nonché dell'integrità, indipendenza e trasparenza della Pubblica Amministrazione" a carico di Gualtiero (Walter) Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. Ecco di seguito il testo della richiesta.

Al
MINISTRO DELLA SANITÀ
Dott.ssa Giulia GRILLO
segreteriaministro@sanita.it
seggen@postacert.sanita.it

per conoscenza
MINISTRO DI GIUSTIZIA
Avv. Alfonso Bonafede
ilministroascolta@giustizia.it
responsabileprevenzionecorruzione@giustiziacert.it

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
usg@mailbox.governo.it
presidente@pec.governo.it

AGENZIA ITALIANA PER IL FARMACO
presidenza@pec.aifa.gov.it

AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE
protocollo@pec.anticorruzione.it

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
srm29424@pec.carabinieri.it

Alle testate giornalistiche:
IL FATTO QUOTIDIANO
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LA STAMPA
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LA VERITA'
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LO SPECIALE GIORNALE
direzione@lospecialegiornale.it


Richiesta di attivazione Commissione d'Inchiesta Ministeriale per valutazione conflitti d'Interesse e omissione di peculiari informazioni a garanzia della tutela della Salute Pubblica, nonché dell'integrità, indipendenza e trasparenza della Pubblica Amministrazione, a carico di Gualtiero (Walter) Ricciardi.

Egregio Ministro Giulia Grillo,
i firmatari della presenti sono membri attivi del gruppo di lavoro "Vaccino Veritas" composto da esperti del settore scientifico e giuridico, nonché da esponenti di Associazioni di tutela dei cittadini.

PREMESSO CHE
- In data 08 dicembre 2017, veniva pubblicato sul quotidiano nazionale Il Fatto Quotidiano un articolo (1) a firma della giornalista Giulia Innocenzi, nel quale denunciava un conflitto di interessi a carico del Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi. Denuncia maturata a seguito della presa visione di documenti ufficiali (2-3) prelevati dal sito istituzionale della Commissione Europea, dai quali sarebbero emerse diverse collaborazioni tra il Presidente dell'ISS e le Industrie del farmaco e dei vaccini.

- Tali collaborazioni risultano omesse nelle dichiarazioni (4) presentate dal Ricciardi al Ministero della Sanità all'atto dell'assunzione dell'incarico e sono invece emerse grazie alla ricerca effettuata dalla giornalista scientifica Amelia Beltramini (5), attraverso la consultazione del sito europeo in premessa citato, dove ci sono regole più stringenti in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione.

- In particolare, secondo quanto riportato dal citato organo di stampa nazionale e rilanciato da diversi siti internet di settore, si evincerebbe che il Ricciardi:

1. avrebbe avuto conflitto d'interesse in quanto contemporaneamente membro dell'European Sterring Group e relatore del "Libro Bianco Europeo", iniziativa questa finanziata dalla Casa Farmaceutica AbbVie;

2. è stato membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca sulla gestione dell'Assistenza Sanitaria e sociale dell'Università Bocconi che, nel progetto Academy of Health Care Management of Health Economics, ha intessuto collaborazioni con l'Industria Farmaceutica Novartis;

3. è stato altresì Responsabile Scientifico del Primo Libro Bianco sulla Health Technology Assessment in Italia e del Progetto ViHTA, iniziative finanziate dall'Industria Farmaceutica GlaxoSmithKline;

4. ha stilato, per conto di diverse Case Farmaceutiche, gli HTA (Health Technology Assessment, cioè la valutazione dell'impatto sulla salute di una serie di vaccini;

5. è stato consulente per le seguenti Industrie Farmaceutiche, nell'ambito della produzione di medicinali e vaccini:
- GlaxoSmithKline per il vaccino anti-papilloma virus HPV (2007)
- GlaxoSmithKline per il medicinale Lapatinib (2008)
- GlaxoSmithKline per il vaccino (Synflorix) (2008)
- Sanofi Pasteur per il vaccino Gardasil (2008)
- Novartis per il medicinale Lucentis (2009)
- Wyeth Lederle per il vaccino Prevnar (2009)
- Astellas Pharma per il medicinale Mycamine (2010)
- Amgen Dompè per il medicinale Prolia (2010)
- GlaxoSmithKline per il medicinale Belimumab (2011)
- Pfizer per il medicinale Enbrell (2011)
- Pfizer per il vaccino antipneumococcico PCV13 (2011)
- Menarini per il medicinale Nebivololo (2012)
- Menarini per il medicinale Remimazolam (2012)
- IBSA per il medicinale Fostimon (2012)
- Novartis per il vaccino MenB (2012)

6. ha assunto l'incarico di consulente della Società Altis OPS Omnia Pharma Service. A tal proposito, la Giornalista Amelia Beltramini, nel verificare la visura camerale della citata società, ha notato che tale corporation tra le proprie attività di servizio prevede quella dell'assistenza alle industrie farmaceutiche nelle fasi necessarie all'accreditamento presso tutte le Autorità Sanitarie [....] analisi di scenari e strategie di prezzo e rimborso [....] supporto e pianificazione regolatoria e logistica per il lancio dei prodotti.

Quindi risulta trattarsi di una società che lavora per l'intero cartello industriale farmaceuticooffrendo non solo servizi, ma anche attività di lobbying verso strutture e istituzioni sanitarie pubbliche. Inoltre, detta società ha creato, per portare avanti le attività sopra descritte, due riviste: la Italian Health Policy Brief e la Public Health and Health Policy. Ebbene, nella prima rivista, Gualtiero (Walter) Ricciardi - Presidente della più importante Istituzione sanitaria dello Stato - è stato membro del Comitato degli esperti e nella seconda rivista è stato Editore Scientifico sino al secondo numero 2015, proprio mentre rivestiva l'incarico pubblico a capo dell'Istituto Superiore di Sanità. Sino alla data del 3 novembre 2018, il Ricciardi risulta tra gli esperti della rivista come indicato nella Home Page del sito della rivista Public Health and Health Policy(6,7).

7. Inoltre, in data 14 dicembre 2017, il quotidiano nazionale La Stampa (8) ha specificato che il Ricciardi, anche nelle dichiarazioni d'interesse presentate sia in Commissione Europea che presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità dove era stato nominato membro dell'European Advisory Committee on Health Research dal mese di luglio 2012 al mese di luglio 2014), ha omesso di indicare la partecipazione al Comitato degli esperti della rivista Italian Health Policy Brief nonché il ruolo di Editore scientifico della rivista Public Health and Health Policy.

8. Tali o altri conflitti d'interesse del Ricciardi sono stati anche oggetto di una specifica diffida da parte del CODACONS e confermati nella realtà di fatto da una sentenza del Tribunale di Roma con la quale è stato pienamente assolto il Presidente del CODACONS, dall'accusa di diffamazione mossagli dal prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi. (17)

In merito a quanto sopra esposto, si ribadisce che tali collaborazioni scientifiche su base remunerativa, secondo quanto pubblicato dal giornale Il Fatto Quotidiano (1), NON sono state rese pubbliche in occasione dell'assunzione dell'incarico Istituzionale; a tal proposito si ricorda e si stigmatizza che tale mandato è stato attribuito direttamente dall'ex Ministro Beatrice Lorenzin senza interpello pubblico e senza la prevista nomina di apposita Commissione di valutazione.

Sulla base degli accertati conflitti d'interesse sopra indicati, sorgono non poche perplessità sul ruolo da protagonista che il Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi, nella veste di Presidente dell'Istituto Superiore della Sanità, ha avuto nella stesura del Decreto Legge 7 giugno 2017, n.ro 73, convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2017 n.ro 119, con la quale sono state imposte ben 10 vaccinazioni obbligatorie a tutti i minori italiani di età compresa tra zero e 16 anni e a tutti i minori stranieri non accompagnati.

Si sottolinea che il Presidente dell'ISS ne aveva chieste ben 13 obbligatorie, compresi i vaccini antimeningococcici B e C, nonché il vaccino antipneumococcico. Vaccini che, se pur non compresi tra i 10 obbligatori, sono stati comunque inseriti tra quelli fortemente raccomandati.

A tal proposito, si deve ricordare che forti perplessità sulle infondate necessità sanitarie ad imporre nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (all'elaborazione del quale Ricciardi ha partecipato attivamente) un così eccessivo aumento del numero di vaccini rispetto ai 4 precedenti alla Legge Lorenzin, sono state espresse da molti Pediatri ed altri esperti scientifici, nonché dall'allora Direttore della Sanità del Piemonte Dott. Vittorio Demicheli, attuale consulente del Ministro della Salute Giulia Grillo. In una durissima critica pubblicata il 27 ottobre 2015 sul principale quotidiano di economia nazionale, Il Sole 24 ORE, nell'editoriale dal titolo "Cura di trasparenza contro la teoria del complotto", De Micheli ha denunciato quanto segue: «il calendario riportato all'interno del Piano [....] è la copia fedele del 'Calendario per la Vita', sponsorizzato dalle Industrie Farmaceutiche".

Alla luce di queste significative e autorevoli perplessità di merito, appare ancor più stridente il fatto che, pur nel denunciato stato di conflitto d'interessi in cui si trovava il Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi, egli abbia assunto un ruolo da protagonista nel provvedimento approvato prima come Decreto dal Consiglio dei Ministri e poi convertito in legge dal Parlamento. Secondo quanto riferito dalla Stampa Nazionale, è stato proprio lui a rivendicare il suo ruolo preminente. Infatti, nel settembre 2017, durante un suo intervento alla festa del Partito Democratico svoltasi a Firenze, avrebbe affermato testualmente (1): «Ho fatto presente al Ministro Lorenzin la situazione preoccupante in cui ci trovavamo, lei è stata molto reattiva e insieme abbiamo fatto la nuova legge».

Associando ruolo pubblico e attività di consulenza per le Industrie Farmaceutiche produttrici di vaccini, appare pertanto più che fondato il commento della giornalista autrice dell'articolo citato: «Ha fatto da consulente per le Case Farmaceutiche sui loro vaccini, e poi ha detto che sono "indispensabili" per gli italiani».

Concludendo la disamina dei conflitti d'interesse nei quali era immerso Gualtiero (Walter) Ricciardi, mentre sollecitava il Ministro Lorenzin il Parlamento e l'intera società a legiferare e accettare l'imposizione di 13 vaccini, appare innegabile che il passaggio da una blanda obbligatorietà di soli 4 vaccini precedente alla legge Lorenzin, a 10 vaccini imposti con sanzioni più stringenti, costituisca la base per un sicuro, cospicuo e protratto nel tempo aumento di fatturato per le Industrie Farmaceutiche.

A tal proposito lascia stupefatti che perfino questo dato oggettivo di vantaggio economico e di profitti per le industrie farmaceutiche dei vaccini, sia contestato e misconosciuto dal Presidente dell'ISS, tanto che in un'intervista rilasciata al quotidiano online di informazione sanitaria "Quotidiano Sanità", ha dichiarato: «Questa degli interessi di Big Pharma è una cosa che non è mai esistita e continua ad essere alimentata da qualcuno che, evidentemente, ha interesse a non capire che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed economici».

A smentire, però, il Prof. Ricciardi nella sua originale e poco credibile levata di scudi a difesa dell'innocenza delle Multinazionali dei vaccini, sono stati gli analisti finanziari del Sole 24 Ore che, nell'articolo pubblicato il 16 aprile 2016 (11), affermano: «la GlaxoSmithKline (GSK), la Multinazionale britannica del Pharma, raddoppia e decide di scommettere ancora un miliardo in Italia nei prossimi quattro anni. Un investimento sostanzioso e forse addirittura sottostimato rispetto ai programmi mondiali di GSK, che proprio dalle attività nel nostro Paese conta di incrementare il business del gruppo».

Che quello dei vaccini sia un grande e promettente "business" sembra non saperlo e non accorgersene solo il Presidente dell'ISS che pure, nel suo curriculum vitae, attesta che nel 1999-2000 è stato sviluppatore alla Bocconi del master "gestione economica e politica internazionale della cura della salute", in collaborazione con London School of Economics e la Stockholm School of Economics. (4)  Gli analisti del Sole 24 Ore hanno proseguito l'articolo scrivendo che: «Non a caso proprio ai vaccini, col business strategico anti meningite, sarà riservato il 60% degli investimenti (600 mln), contro il 40% dedicato al Pharma tradizionale». Ancora il Sole 24 Ore a proposito del ruolo e peso che il comparto vaccini ha per la GSK ha scritto: «Leader mondiale nei vaccini con 3,7 miliardi di sterline di fatturato su 23,9 totali, è da questo settore (...) che la Multinazionale britannica si aspetta una autentica escalation nei prossimi anni. Fino ad arrivare a 6 miliardi di sterline entro il 2020. Lo spiega nella sua visita in Italia Luc Debruyne, presidente mondiale di GSK vaccini, già AD della società in Italia: «Abbiamo in portafoglio il motore dell'innovazione. Perché i vaccini sono innovazione e insieme sono il fulcro della prevenzione. Dunque della sostenibilità non solo della nostra impresa, ma dei sistemi sanitari in tutto il mondo». «E l'Italia, ci spiega Debruyne, rappresenta una tappa non certo casuale dei programmi della società».

Parole e previsioni condivise in pieno, se non rafforzate, dal presidente e AD di GSK Spa Italia, Daniele Finocchiaro che, a proposito dei programmi d'investimento nel settore dei vaccini ha dichiarato: «arriveremo nel prossimo quadriennio ad investire approssimativamente un miliardo di euro nel nostro Paese».

«Per questo GSK crede nell'eccellenza italiana», sottolinea ancora Finocchiaro, «E in questa eccellenza continueremo a investire, chissà forse anche di più», promette Debruyne. Se l'Italia saprà essere un Paese "ospitale" per gli investitori. Le dichiarazioni degli analisti finanziari del Sole 24 Ore, circa il ruolo preminente di GSK nel segmento di mercato dei vaccini, trovano conferma nel sito stesso della GSK (https://www.gsk.it/aree-di-attivita/vaccini/).

Questa mastodontica e documentata realtà di "business" relativo ai vaccini, attuale e prospettico, semplicemente non esiste per il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Gualtiero (Walter) Ricciardi.

Anche sul delicato fronte del rapporto rischio/benefici dei vaccini e delle possibili gravi reazioni avverse correlate, che nella sua veste istituzionale a tutela della salute pubblica il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità dovrebbe approfondire e valutare con serena e responsabile obiettività, sembra invece che da parte del Prof. Ricciardi ci sia un certo grado di sottovalutazione del problema e dei dati oggettivi emersi (o che dovrebbero meglio essere fatti emergere anche dall'ISS). Infatti, in un articolo pubblicato dal quotidiano on line "l'Adige.it", invitando alla vaccinazione di massa, il Ricciardi al Festival di Trento ha dichiarato testualmente: «è molto più facile essere eletti in Parlamento che star male a causa dei vaccini, nel primo caso si parla infatti di una possibilità di 1/117.000 mentre nel secondo di 1 a 1 milione (12)».

La realtà è ben diversa da queste semplicistiche rassicurazioni, perché, come documentato dall'ultimo Rapporto AIFA Vaccini 2017 sulla sorveglianza post marketing, le segnalazioni di sospette reazioni avverse gravi sono state ben 1.307 su scala nazionale; valore oltretutto da considerarsi ampiamente sottostimato a causa dell'enorme divario nella raccolta delle segnalazioni avverse tra regioni virtuose Valle D'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto e FVG), che mediamente riportano circa 130 segnalazioni di reazioni avverse ogni 100.000 abitanti per quanto riguarda i vaccini obbligatori e regioni palesemente inefficienti sotto il profilo della farmacovigilanza postvaccinale (ad esempio Campania, Lazio, Umbria, Sardegna, Abruzzo, Calabria, Lombardia, Basilicata, ecc.), che presentano una incidenza media di 10,3/100.000 abitanti.

A causa della inefficiente rete di sorveglianza post vaccinale in molte regioni, la media nazionale complessiva di segnalazioni di sospette gravi razioni avverse ai vaccini obbligatori, è decisamente bassa: 34,3 ogni 100.000 abitanti, parametro che risulta inferiore di 3,8 volte rispetto alla media delle regioni virtuose.

Tenendo conto già solo di questo fattore di sottostima, il numero reale di sospette reazioni avverse gravi sarebbero 4.967 (1.307 x 3,8), che pertanto non si possono etichettare come eventi estremamente rari come più volte affermato da Epicentro, diretto dal Presidente Gualtiero (Walter) Ricciardi.

A rendere ancor più stridenti con la realtà queste infondate e superficiali rassicurazioni, bisogna aggiungere che, secondo l'analisi dei dati fatta dalla stessa AIFA, la correlabilità con i vaccini delle segnalazioni di reazioni gravi è altissima, superando in media il 70%. Purtroppo però, la portata reale del problema delle possibili reazioni avverse gravi ai vaccini è ancora più rilevante, se si considera che AIFA esprime e considera impropriamente il tasso d'incidenza delle segnalazioni di reazioni avverse gravi ai vaccini obbligatori ogni 100.000 abitanti, anziché riferirlo correttamente al numero dei vaccinati. In tal modo e con il rinforzo delle minimizzazioni dell'ISS e del suo Presidente, può risultare distorta la percezione e la consapevolezza dell'opinione pubblica e dei genitori sulla frequenza e sulla gravità delle reazioni avverse; genitori che dovrebbero esprimere un consenso libero e informato alle vaccinazioni dei propri figli (come sancito dalla Legge numero 210 del 1992 nonché dalla Legge numero 145 del 2001 di ratifica della Convenzione Internazionale di Oviedo: "Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e la dignità dell'essere umano riguardo alle applicazioni della medicina e della biologia".

Alla luce dei dati sopra esposti, analogamente si ritiene possa essere stata condizionata la valutazione del Parlamento e del Governo, chiamati a valutare e legiferare in materia sulla base di una alterata evidenziazione del rapporto rischio/benefici per ciascun vaccino e per l'insieme dei vaccini resi obbligatori dalla legge 119/2017. Un'ulteriore conferma della imprecisione valutativa della possibile portata delle reazioni avverse gravi da vaccino, espressa dal prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi, si desume da un recente studio epidemiologico condotto dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale della Regione Puglia (OER)(13).

Dal Rapporto 2013-2017 pubblicato dal citato OER si rileva che in Puglia (ma il dato è indicativo per tutta Italia), le segnalazioni di sospette reazioni avverse, generiche e anche gravi, sono enormemente sottostimate (varie centinaia di volte), quando si attua una sorveglianza post vaccinale passiva: nella raccolta dati presentata nel rapporto della Puglia, il fattore di sottostima è di 934 volte per le segnalazioni complessive (gravi e non gravi): reporting rate = 392,34 x 1.000 dosi nella sorveglianza attiva / reporting rate = 0,42 x 1.000 dosi nella sorveglianza passiva (392,34 : 0,42 = 934). In riferimento alle sole segnalazioni di sospettereazioni avverse gravi il fattore di sottostima è comunque altissimo, di ben 339 volte: reporting rate = 40,69 x 1.000 dosi nella sorveglianza post vaccinale attiva / 0,12 x 1.000 dosi nella sorveglianza post vaccinale passiva (40,69 : 0,12 = 339).

Inoltre, c'è da sottolineare l'alta correlabilità con i vaccini delle sospette reazioni avverse gravi segnalate; infatti nel Rapporto OER si legge: «Nel periodo in esame, 49 su 67 (73,1%) eventi avversi gravi segnalati nell'ambito della sorveglianza attiva, sono stati classificati come correlabili a vaccino anti-MPRV (reporting rate = 29,31 x 1.000 dosi)».

Per una migliore percezione del pesante impatto che le vaccinazioni possono avere sulla salute e sull'integrità psicofisica dei bambini, si riporta la definizione di evento avverso grave da vaccino dato dall'OER: «Un evento avverso a vaccino o farmaco viene classificato come grave ove abbia determinato:
• decesso
• pericolo di vita
• invalidità grave o permanente
• anomalie congenite/deficit del neonato
• ospedalizzazione o prolungamento dell'ospedalizzazione
• altra condizione clinicamente rilevante.»

Per concludere il quadro obiettivo del rapporto rischio/beneficio del vaccino anti- MPRV, come emerso dallo studio condotto dalla Regione Puglia, ben diverso da quello che di solito espone il Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi, c'è d'aggiungere che ben l'82,4% dei 68 casi di bambini per i quali sono state segnalate sospette reazioni avverse gravi, hanno manifestato da 2 a 8 sintomi/segni; nel 20,7% da 5 a 8 sintomi/segni contemporaneamente.

Del resto, i pesanti e documentati rischi connessi alla somministrazione dei vaccini sono stati peraltro confermati dalla Relazione finale della IV Commissione Parlamentare d'inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale militare italiano e dall'acquisito Studio SIGNUM, resi pubblici nel mese di febbraio di quest'anno, nonché dallo studio condotto dal Prof. Nobile condotto sugli uomini della Brigata Folgore.

Anche questi sono documenti pubblicati ufficialmente, ma totalmente negletti dal Presidente dell'ISS e, per quanto noto, sottaciuti in ogni tavolo scientifico istituzionale in cui è stato parte attiva.

Il Presidente Ricciardi non si rende forse conto della reale portata delle possibili reazioni avverse indotte dai vaccini e che i dati finora forniti da AIFA e affermati da esponenti di spicco dalla Comunità Scientifica e da egli stesso, sono ampiamente sottostimati? In qualità di Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, non dovrebbe avvertire l'onere istituzionale di sollecitare la Comunità Scientifica a porre in essere capillari e approfonditi processi di verifica dei clamorosi e inquietanti dati epidemiologici sopra citati? Ad aggravare le perplessità sull'operato del Ricciardi e sulle sue motivazioni nell'oggettivo status di conflitto d'interessi in cui egli agiva, si ricorda il suo censurabile plauso, nella veste di Autorità Sanitaria, all'Ordine dei Medici di Treviso per la radiazione del Dr. Roberto Gava (14), che fu il primo firmatario (di oltre 150 Medici) di una lettera inviata per l'appunto al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità in data 20 ottobre 2015, con la quale semplicemente chiedevano la disponibilità ad una collaborazione con lo stesso ISS per intraprendere uno studio adeguato di confronto tra vaccinati e non vaccinati, poiché nella loro trentennale attività clinica avevano osservato una serie di problematiche di salute riguardanti i bambini sottoposti a vaccinazione(15).

Alla luce di quanto sopra esposto, sulla base dell'approfondimento delle notizie di stampa citate nonché dalla disamina dei riscontri ufficiali sui siti istituzionali citati, nel caso di specie La invitiamo a valutare se non risultino gravemente violati principi di rango costituzionale e norme di legge, in particolare quelli di seguito citati:
1. Articolo 97 della Costituzione: devono essere assicurati buon andamento e imparzialità da parte della Pubblica Amministrazione.

2. Articolo 54 comma 2 della Costituzione: la Funzione Pubblica deve essere esercitata con disciplina e onore.

3. Articolo 54 comma 1 del Dlgs numero 165 del 30 marzo 2001 come sostituito dall'articolo 1, comma 44, della Legge numero 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione): deve essere garantito il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico nonché evitare ogni conflitto d'interesse anche potenziale.

4. Decreto Legislativo numero 150 del 27 ottobre 2009, artt. 5, 6 e 15: Produttività, Efficienza e Trasparenza della Pubblica Amministrazione.

5. Decreto del Presidente della Repubblica numero 62 del 16 aprile 2013: Codice di comportamento dei Dipendenti Pubblici.

Egregio Ministro Giulia Grillo,
Qualora risultassero confermati i fatti sopra indicati, per analogia a quanto accadde nel mese di novembre del 2015 con le dimissioni dell'allora Presidente dell'AIFA dott. Sergio Pecorelli (anch'egli con un ruolo di primo piano negli eventi di politica sanitaria che fecero da apripista alla Legge 119/2017 e nella stesura del Piano Vaccinale 2017) a seguito di un'indagine interna condotta dagli Uffici Anticorruzione dell'AIFA stessa, anche in quel caso per acclarati conflitti d'interesse con le Industrie Farmaceutiche (16).

CHIEDIAMO
che il Ministero della Salute da Lei diretto, sotto la cui vigilanza è posto l'Istituto Superiore di Sanità, attivi analogamente una Commissione Ministeriale d'inchiesta sui conflitti d'interesse non dichiarati dal Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi e valuti l'opportunità di rimuoverlo ad horas dall'incarico di Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.

All'uopo si allega la seguente documentazione con riportati i collegamenti ipertestuali:
1) Articolo del Quotidiano Nazionale Il Fatto Quotidiano del 7 dicembre 2018.

2) Declaration of Interests sottoscritto in data 28 maggio 2013.

3) Declaration of Interests sottoscritto in data 4 luglio 2016.

4) Curriculum Vitae firmato in data 01 ottobre 2015 e pubblicato nel sito del Ministero della Sanità.

5) Articolo della Giornalista Amelia Beltramini pubblicato dal sito internet dedicato ai fenomeni di corruzione.

6) Screen shot della Home Page del sito internet della rivista Public Healt and Health Policy.
Nota: la pagina non è più disponibile; vedere l'allegato

7) Screen shot della Home Page del sito internet della rivista Public Healt and Health Policy dove il Ricciardi risulta esperto per conto della rivista.
Nota: la pagina non è più disponibile; vedere l'allegato

8) Articolo pubblicato dal quotidiano nazionale La Stampa in data 17 dicembre 2018 dal titolo "Walter Ricciardi: Conflitto d'interessi? Non sapevo che ci fosse una lobby dietro quelle riviste".

9) Articolo apparso sul quotidiano nazionale Il Sole24 Ore in data 27 ottobre 2015, a firma dell'allora Direttore della Sanità Piemontese Dott. Vittorio Demicheli.

10) Articolo del quotidiano on line di informazione sanitaria "Quotidiano Sanità" del 28 luglio 2018 relativo all'assenza di profitto da parte delle Case Farmaceutiche nella produzione dei vaccini.

11) Articolo del quotidiano economico nazionale Il Sole24 Ore del 13 aprile 2016 dal titolo "Vaccini e farmaci, Glaxo scommette 1 Mld sull'Italia

12) Dichiarazione di Ricciardi «è molto più facile essere eletti in Parlamento che star male a causa dei vaccini, nel primo caso si parla infatti di una possibilità di 1/117.00 mentre nel secondo di 1/1 milione. Pubblicato sul quotidiano on line di informazione sanitaria Quotidiano Sanità.

13) Report 2013 - 2017: Sorveglianza degli eventi avversi al vaccino in Puglia.

14) Articolo dell'Agenzia Nazionale ANSA dal titolo "Radiato dall'Ordine di Treviso il primo Medico antivaccini".

15) Lettera firmata da 120 Medici e trasmessa al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità in data 20 ottobre 2015.

16) Articolo di stampa pubblicato dal quotidiano nazionale Il Corriere della Sera relativo alle dimissione del Presidente AIFA, Sergio Pecorelli, per conflitti d'interesse.

17) Codacons: potenziale conflitto di interessi di Ricciardi

Fiduciosi che nello spirito di trasparenza e legalità che caratterizza il Suo Ministero, Lei porrà la massima attenzione e considerazione a quanto i firmatari della presente Le hanno esposto e chiesto, porgiamo i nostri più cordiali auguri di
buon lavoro.

Il Gruppo di Lavoro Scientifico/Giuridico denominato "Vaccino Veritas":
Dr. Franco Trinca (Biologo - Perugia),
Dr. Fabio Franchi (Medico, Infettivologo - Trieste),
Dott. V. Alessandro Lippo (Giurista - Macerata),
Avv. Roberto Ionta (Avvocato - Napoli),
Dott. Marco Tiberti (Presidente Legale Rappresentante European Consumers - Roma),
Dr. Armando Lippolis (Medico Omeopata - Torino),
Dr. Gerardo Rossi (Medico, Ortopedico - Macerata),
Dott.ssa Bettina Stella (Farmacista -Pesaro),
Avv. Silvia Mannelli (Avvocato - Pesaro),
Dott.ssa Rosella Sbarbati (Biologa - Ancona),
Avv. Maurizio Nardozza (Avvocato - Macerata).

Tratto da: http://www.informasalus.it/it/articoli/ricciardi-richiesta-commissione-inchiesta.php

Titolo Orginale: Chiediamo l'attivazione di una Commissione d'Inchiesta per la valutazione di conflitti di interesse a carico di Walter Ricciardi

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1 commento:

  1. Vi ringrazio di cuore, egregi membri del gruppo di Lavoro Scientifico/Giuridico denominato "Vaccino Veritas" per l'eccellente lavoro fin qui svolto, al fine di far emergere la verità e tutelare la salute degli esseri umani in generale, ed in particolare quella dei più indifesi, i neonati, diventati oggetto di un oscuro piano di sterminio di massa, portatore di dolore e sofferenza, oltre a quella già presente su questo pianeta. Vi auguro di proseguire la vostra meravigliosa opera, sostenuti dalla vostra forza e integrità e di ottenere il successo che merita. Nell'occasione, formulo i miei migliori auguri per le festività e per i vostri personali alberi energetici, che risplendano di luci colorate. Con infinita gratitudine Giovanna Melone

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