giovedì 26 luglio 2018

Nuovo scandalo ambientale in Veneto, ormai diventata la terra dei fuochi del nord.... Non solo PFAS ecco il nuovo inquinante GenX


"Il GenX è potenzialmente cancerogeno"

Non solo PFAS: alle pericolose sostanze perfluoroalchiliche che inquinano le falde di Vicentino, Veronose e Padovano si è aggiunto un pericolo impermeabilizzante: il GenX. Come spiega Greenpeace, si tratta di una sostanza che, oltre ad essere persistente e di difficile degradazione, è classificata come potenzialmente cancerogena, e con possibili effetti negativi anche sul fegato.

La Provincia di Vicenza ha emesso due diffide a carico della Miteni di Trissino, l'azienda ritenuta responsabile degli sversamenti, individuati dall'Arpav nelle acque sotterranee dello stabilimento. Sebbene quest'ultima abbia respinto le accuse, la Provincia ha chiesto alla società di sospendere non solo l'attività di recupero dei rifiuti - che possono aver rilasciato l'inquinante - ma anche di serbatoi e condotte.

“Chiediamo chiarimenti in merito all'inquinamento e soprattutto la certezza che non si presenteranno altri episodi”, afferma la presidente della Provincia Maria Cristina Franco.

“Bisognerebbe ordinare la chiusura degli impianti, bonificare i terreni e far pagare le spese”, riferiscono le Mamme no-Pfas.

Secondo documenti in possesso di Greenpeace, dal 2014 al 2017 la Miteni - società già individuata dalle autorità come fonte principale della contaminazione da PFAS in una vasta area del Veneto – dopo aver ottenuto dalla Regione Veneto l’autorizzazione a trattare rifiuti chimici pericolosi, ha ricevuto ogni anno dall’Olanda, e nello specifico dall’azienda chimica Du Pont (oggi Chemours), quantitativi accertati fino a 100 tonnellate annue di rifiuti chimici pericolosi (codice CER 07 02 01) contenenti il GenX (acido 2,3,3,3-tetrafluoro-2(eptafluoropropossi)-propanoico).

Dalla consultazione dei documenti si evince che a Miteni non è stato imposto alcun limite allo 
sversamento del GenX, rendendo del tutto inefficace l'Autorizzazione Integrata Ambientale concessa nel 2014 per impedire tale contaminazione. È quanto emerge dal rapporto “Sette scomode verità sul GenX”, diffuso oggi da Greenpeace.

Attaverso il report l'organizzazione ambientalista diffonde gli elementi in proprio possesso per provare a chiarire meglio alcune questioni legate al GenX e alla contaminazione da questa sostanza accertata recentemente da ARPAV nelle falde acquifere del vicentino e in aree vicine al sito produttivo di Miteni. 


tratto da: http://www.informasalus.it/it/articoli/pfas-veneto-nuovo-inquinante.php

TG VICENZA (07/07/2018) - GENX, LA PROVINCIA BLOCCA PARTE DELLA MITENI



TG VICENZA (17/07/2018) - IL COMMISSARIO:«PRIMO PASSO VERSO IL BLOCCO DELLA MITENI»


21 luglio 2018 si è svolto il sit-in alla Miteni di Trissino (Vicenza) azienda chimica in cui si trattano sostanze perfluoroalchiliche come Pfas e GenX. Iniziativa organizzata dalle RSU aziendali e dalle categorie dei chimici di Cgil-Cisl-Uil di Vicenza e provincia. In passato il sito produttivo aveva molto probabilmente provocato l’inquinamento che interessa tutto l’Ovest Vicentino e la parte bassa delle province di Verona e Padova.
Qui la testimonianza di tre lavoratori: Vito, Denis e Marco, che temono per la loro salute e quella dei loro familiari, sono per la difesa dell’ambiente, e non vogliono che la fabbrica chiuda.



Fonte alternativa: 

Allarme in Veneto, dopo il caso Pfas scoperto nuovo inquinante: "Il GenX è potenzialmente cancerogeno"

Il composto è stato trovato dall'Arpav nelle acque del Vicentino. La Provincia ferma la produzione. Greenpeace: "A Trissino lavorate cento tonnellate di rifiuti l'anno, provenienti  dall'Olanda". L'azienda Miteni: "Nessun sversamento, così abbattiamo gli inquinanti"

Il nuovo inquinante del Veneto, delle sue quattro province Vicenza, Rovigo, Venezia e Padova, si chiama GenX. È un tensioattivo che sostituisce l'ormai famoso Pfas e come l'antiaderente padre di tutte le contestazioni ha "potenzialità cancerogene". Ora si scopre che per tre stagioni l'azienda Miteni di Trissino lo ha sversato nel Fratta Gorzone, uno dei bacini più grandi d'Europa, regalandolo ai campi agricoli del Nord Est e ai rubinetti dell'area. Lo si è appreso la scorsa settimana quando analisi chimiche dell'agenzia regionale Arpav - ormai diventate prassi in quest'area a Nord di Vicenza - hanno accertato la presenza del nuovo composto in alcuni pozzi all'interno e all'esterno dell'azienda..... 
Continua su: 
http://www.repubblica.it/ambiente/2018/07/13/news/genx_un_nuovo_veleno_allarma_il_veneto-201681356/?refresh_ce

Non è una novità infatti nell'aprile 2017 leggiamo....

Stabilimenti chimici sotto accusa: scaricano sostanze tossiche nel fiume Merwede

Allo stabilimento Chemours è stato vietato di continuare a cospargere il fiume di 6.400 kg di acque di rifiuto contenenti GenX

Venerdì 14 aprile, il quotidiano AD riporta che il ministero delle infrastrutture e gli impiegati presso l’azienda idrica di Dortrecht, hanno dichiarato che gli stabilimenti chimici dovrebbero fermare l’immissione di sostanze potenzialmente cancerogene nel fiume Merwede, rischiose per l’acqua potabile.
L’azienda idrica locale Oasen, che fornisce il bene primario a 750.000 persone, ritiene l’inquinamento un problema significativo, come scrive il giornale. Tale affermazione proviene da lettere confidenziali tra gli operatori e l’azienda.
Allo stabilimento Chemours è stato vietato di continuare a cospargere il fiume di 6.400 kg di acque di rifiuto contenenti GenX. Stando alle parole del quotidiano, è stata chiesta una riduzione iniziale di 2.000 kg per poi fermarsi del tutto.
L’azienda, che faceva parte del Dupont Chemical Group, è preparata a ridurre a metà il volume, ma afferma che la provincia non ha diritto di chiedere di più.
L’istituto per la salute pubblica RIVM sta svolgendo delle ricerche riguardo l’impatto del GenX che, secondo alcuni tossicologi, sarebbe un pericolo per la salute. La sostanza è stata individuata nelle acque potabili di diverse parti dell’Olanda del sud. Il dipartimento del pubblico ministero sta portando avanti un’indagine parallela.
La GenX viene utilizzata per la produzione di teflon, in sostituzione di un’altra sostanza cancerogena, conosciuta come C8.

Tratto da: https://www.31mag.nl/ambiente-stabilimenti-chimici-sotto-accusa-per-limmissione-di-sostanza-potenzialmente-cancerogena-nel-fiume-merwede/

Mi sono chiesto cosa siano e a cosa servono questi Pfas... queste molecole  ed ecco qua...    
A cosa servono i Pfas
Sono molecole di largo uso utilizzate principalmente in processi industriali di beni di consumo tra cui la concia delle pelli, il trattamento dei tappeti, il rivestimento oleo e idrorepellente di tessuti, la produzione di carta e cartone per uso alimentare, il rivestimento antiaderente di padelle.
I Pfas sono inoltre utilizzati come agenti ritardanti di fiamma contenuti negli estintori, nelle schiume di alcuni materassi e cuscini, nei sedili delle auto e nelle vernici per pavimenti.
Anche telefoni cellulari e hard-disks per computers contengono Pfas.
Queste molecole trovano frequente impiego anche in medicina per migliorare le performance di colliri e inalatori, ma anche in stents coronarici e pacemakers.  
https://www.miteninforma.it/produzione/a-cosa-servono-i-pfas.html  

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