mercoledì 13 giugno 2018

Se questi sono i Fabbricanti di Vaccini.... Pfizer, i crimini perpetuati in Nigeria, Il Contenzioso di Kano

Il Contenzioso di Kano - Pfizer, un crimine contro la Nigeria

Con l'espressione “Contenzioso di Kano” si fa espressamente riferimento a tutti quei casi giudiziari che videro coinvolta la multinazionale Pfizer in seguito ad una sperimentazione umana non autorizzata su dei bambini della città di Kano, in Nigeria.
Nel 1996 in Africa più di 12.000 persone morirono a causa di un’epidemia di meningite. A Kano, nel nord della Nigeria, i medici della Pfizer, una delle case farmaceutiche più grandi del mondo, si offrirono, nell’ambito di un programma d’emergenza lanciato dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) di curare circa duecento bambini, metà con il nuovo farmaco sperimentale Trovan, e metà con il miglior farmaco contro la meningite sul mercato al tempo, il Ceftriaxone.
Morirono 5 bambini sotto cura con il nuovo antibiotico sperimentale Trovan (mentre molti altri rimasero vittima di cecità, malformazioni e paralisi) e comunque secondo i medici della Pfizer il test ebbe un buon risultato.
L’antibiotico sperimentale Trovan venne successivamente messo in commercio in Europa ma solo per gli adulti e, praticamente subito, nel 1998 ritirato dal mercato per l’alta tossicità.
L’opinione pubblica di tutto il mondo pose i riflettori sul caso dei bambini di Kano dopo che il 17 dicembre 2000, il giornalista Joe Stephens scrisse un articolo sul Washington Post che ben descrisse la situazione di Kano.
In quella cittadina impolverata della Nigeria stava imperversando un’epidemia che mieteva moltissime vittime e l’arrivo dei medici stranieri che dispensavano gratuitamente costosissime medicine venne visto dalla popolazione come la salvezza assoluta. L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere aveva già montato un centro di cura volto unicamente a salvare vite umane, mentre i medici e ricercatori della Pfizer avevano istituito un’unità separata. Stavano usando l'epidemia di meningite della Nigeria per condurre esperimenti su bambini con quello che Pfizer riteneva essere un nuovo antibiotico promettente - un farmaco non ancora approvato negli Stati Uniti.

Il farmaco sperimentale è stato un potenziale successo: gli analisti di Wall Street avevano affermato che Pfizer avrebbe potuto raccogliere 1 miliardo di dollari l'anno se il Trovan avesse ottenuto l'approvazione per tutti i suoi potenziali usi. Pfizer voleva anche testare il farmaco per l'uso contro la meningite, incluso un ceppo epidemico. La compagnia non riusciva a trovare abbastanza pazienti negli Stati Uniti, quindi i suoi ricercatori erano venuti a Kano, tra i moribondi.
Il caso più emblematico, o perlomeno quello che arrivò sulla scrivania del Washington Post, fu di una ragazzina di 10 anni dal peso di 41 chilogrammi. Il suo nome non è mai stato noto, fu sostituito dai medici della Pfizer come paziente numero 0069 nel sito di test numero 6587.
6587-0069 viveva in Nigeria, a Kano, e nell’aprile del 1996 contrasse la meningite ma morì 3 giorni dopo aver preso una dose di 56 milligrammi dell’antibiotico sperimentale Trovan. Ovviamente nessuno può sapere se la morte di 6587-0069 avvenne in conseguenza della sperimentazione, soprattutto visto che gli unici dati in possesso provengono dalle cartelle cliniche dei ricercatori Pfizer, ma non è questo il punto. Forse la ragazzina era al di là di ogni speranza. Eppure le circostanze della sua morte, dopo aver assunto un farmaco non approvato in una situazione in cui un’azienda privata stava sperimentando un farmaco, suggeriscono problemi molto più grandi.
Il Washington Post nel corso degl’anni si concentrò molto sugli esperimenti farmaceutici in Africa, Asia, Europa dell'Est e America Latina, rilevando un sistema di test in piena espansione, scarsamente controllati, dominato da interessi privati volti solo al favore economico.
Questi farmaci, come il farmaco di Kano, saltano i confini con una scarsa revisione governativa ed entrano nella totale revisione unicamente privata. Il controllore è colui che produce, testa, vede. Le scarse risorse che FDA destina alla supervisione degli esperimenti all’estero, permettono alle case farmaceutiche di pagare i medici nei paesi del Terzo Mondo e nell'Europa dell'Est, per testare i propri farmaci a migliaia di soggetti umani.
La questione allarmante è che l’FDA, come l’EMA, richiede che i pazienti ti tutti i test, indipendentemente da dove vivono, acconsentano pienamente agli esperimenti se i risultati devono essere utilizzati per ottenere l'approvazione all'immissione in commercio. Ma l'indagine che scaturì dai processi legati al “Contenzioso di Kano” e successivamente dal Washington Post, rilevò che in molti altri casi le regole non venivano applicate, non vi era nessun consenso informato e, pertanto, in che modo l’FDA o l’EMA approvano prodotti farmaceutici se manca la documentazione necessaria all’approvazione stessa?
Ovviamente, essendo la Pfizer americana, il problema e le domande si ampliano. Se l’FDA non avrebbe potuto approvare il farmaco Trovan, le Istituzioni americane erano a conoscenza? Quelle Nigeriane?
Una fonte anonima inviò nel 2006 al Washington Post un rapporto molto lungo e dettagliato del governo nigeriano. Questo rapporto, dai contenuti esplosivi, venne nascosto a tutti nonostante le indagini degli avvocati dei bambini e dei media di mezzo mondo. Il rapporto conclude così:  
“Pfizer non ha mai ottenuto l'autorizzazione dal governo nigeriano a dare il farmaco non provato a quasi 100 bambini e neonati. Pfizer ha selezionato i pazienti in un ospedale da campo nella città di Kano, dove i bambini erano stati trattati per un ceppo spesso mortale di meningite. All'epoca, Medici senza Frontiere distribuiva antibiotici approvati all'ospedale… L'esperimento di Pfizer è stato un processo illegale di un farmaco non registrato, un chiaro caso di sfruttamento dell'ignoranza”
Pfizer ha sostenuto da sempre che i suoi ricercatori si sono recati a Kano con un movente puramente filantropico, per aiutare a combattere l'epidemia, che alla fine ha ucciso più di 15.000 africani. La commissione medica nigerina ha respinto totalmente questa ridicola spiegazione, sottolineando che i medici Pfizer hanno completato il loro processo e se ne sono andati mentre "l'epidemia era ancora in corso" e l’esperimento ha violato la legge nigeriana, la Dichiarazione internazionale di Helsinki che disciplina la ricerca medica etica e la Convenzione UN sui diritti dell'infanzia.

Il gruppo di esperti nigeriani che hanno redatto il rapporto sul caso di Kano, hanno raccomandato che Pfizer sia "sanzionato in modo appropriato e diretto, chiedendo ufficialmente che Pfizer rilasciasse delle scuse senza riserve al governo e alla popolazione della Nigeria.
Nel reperire la documentazione legata al caso di Kano, ci siamo accorti come molti aspetti della questione rimangano a distanza di anni molto molto misteriosi. Ad oggi noi abbiamo letto della relazione del Governo nigeriano solo mediante il Washington Post poiché la relazione rimane tutt’oggi riservata. Lo stesso capo del gruppo investigativo governativo, Abdulsalami Nasidi, dichiarò nel 2006 che il rapporto non è mai stato pubblicato. Si presume, leggendo articoli di quotidiani nigeriani, che Nasidi ritrattò essendo stato l’obiettivo di minacce di morte ad oggi non specificate.
Le indagini conclusero con una conferma, la Pfizer non chiese mai il consenso dei genitori dei bambini nè del governo nigeriano per il trattamento sperimentale. Nel 2010 La Corte suprema nordamericana ha autorizzato il processo contro la Pfizer e quattro famiglie nigeriane hanno ricevuto un risarcimento di 175.000 dollari ciascuna da un fondo di 35 milioni di dollari creato da un accordo tra la casa farmaceutica e la città di Kano dove sono avvenute le sperimentazioni. I versamenti sono parte di un accordo extragiudiziale raggiunto nel 2009.
Questa vicenda è una delle cause del fallimento di alcune campagne di vaccinazione contro la poliomielite promosse dall’OMS in Nigeria, che è il paese con la più alta percentuale di abitanti malati di polio di tutto il mondo.

Tratto da: https://www.corvelva.it/blog/case-farmaceutiche/322-il-contenzioso-di-kano-pfizer-un-crimine-contro-la-nigeria.html

La Pfizer sotto accusa ... esperimenti su bambini nigeriani ammalati di meningite.. Risultato: undici decessi e numerosi casi di infezione. 

di
Joshua Massarenti
La Corte suprema federale della Nigeria ha rinviato al 20 luglio l’inizio del processo intentato dal governo nigeriano contro la Pfizer . Il gigante farmaceutico americano è accusato di aver tenuto nascosto alle autorità del paese africano test clinici effettuati su bambini nel corso di una cosiddetta "operazione umanitaria". Ma andiamo con ordine.
Nel 1996 in  Nigeria esplode un’epidemia di meningite che nel giro di poche settimane falcia la vita di oltre 15mila persone, in maggioranza bambini. La Pfizer avrebbe approfittato dell'emergenza sanitaria per testare un nuovo prodotto, il Trovan , approvato nel 1997 dalla Food and Drug Admistration per essere somministrato unicamente agli adulti. Ma il danno era già fatto: su 200 bambini nigeriani testati nel '96, si contano undici decessi e numerosi casi di infezione (sordità, paralisi, lesioni cerebrali, cecità). Passano undici anni e il 4 giugno scorso la Nigeria chiede alla Pfizer un risarcimento pari a sette miliardi di dollari. La Corte suprema federale accoglie la denuncia secondo la quale "Pfizer non ha mai rivelato la sua intenzione di compiere esperimenti su vittime vulnerabili o di condurre test clinici, peraltro mai approvati dalla Nigeria, mentre invece sosteneva di voler dare un aiuto umanitario". "Falso" risponde l’avvocato della casa farmaceutica Afe Babalola: "Esistono documenti che dimostrano che prima del suo arrivo, Pfizer ha scritto al governo federale della Nigeria. Il mio cliente" aggiunge l’avvocato "non ha fatto nulla clandestinamente". Ma i giudici nigeriani oppongono un no secco alla richiesta della Pfizer di evitare la causa di risarcimento.
Nel contempo però il colosso farmaceutico ha incassato una prima, piccola vittoria . Il giudice della Corte suprema federale ha respinto la richiesta del pubblico ministero di portare in giudizio 85 nuovi casi di bambini gravemente colpiti dal Trovan, motivando "errori di procedura giudiziaria". Un sospiro di sollievo per la multinazionale americana, già coinvolta in un altro processo. Sempre in Nigeria e sempre nell’ambito dello scandalo "bambini-cavia", lo Stato di Kano (Nord del paese), dove sono stati effettuati i test clinici, ha deciso di seguire il governo nigeriano chiedendo alla Pfizer risarcimenti pari a 2,75 miliardi di dollari.


Pfizer paga alle famiglie nigeriane di vittime di prove di droga per la meningite

Pfizer paga un risarcimento alle famiglie di quattro figli dopo 15 anni di battaglia legale contro il controverso processo per droga nello stato di Kano
Anas Mustapha, uno dei bambini con la droga sperimentale Trovan, raffigurata nel 2007
 Anas Mustapha, uno dei bambini cui è stato somministrato il farmaco sperimentale Trovan, fotografato nel 2007. Fotografia: George Osodi / AP

I genitori di quattro bambini nigeriani che sono morti di meningite sono diventati i primi vincitori di una battaglia legale di 15 anni contro Pfizer per un processo di droga ferocemente controverso.
La più grande azienda farmaceutica di ricerca del mondo ha annunciato oggi di aver effettuato pagamenti per $ 175.000 (£ 108.000) a ciascuna famiglia. Si prevede che seguiranno ulteriori accordi di compensazione.
Pfizer è stato citato in giudizio dopo che 11 bambini sono morti in una sperimentazione clinica quando lo stato settentrionale di Kano è stato colpito dalla peggiore epidemia di meningite in Africa nel 1996. A cento bambini è stato somministrato un antibiotico orale sperimentale chiamato Trovan, mentre un centinaio di bambini hanno ricevuto ceftriaxone, l'oro trattamento "standard" della medicina moderna.
Cinque bambini sono morti su Trovan e sei su ceftriaxone. Ma in seguito è stato affermato che Pfizer non aveva il giusto consenso da parte dei genitori per usare un farmaco sperimentale sui loro figli e le domande erano state sollevate sulla documentazione dello studio.
L'azione legale intentata contro la società ha affermato che alcuni hanno ricevuto una dose inferiore a quella raccomandata, lasciando molti bambini con danni cerebrali, paralisi o disturbi del linguaggio.
La Pfizer, con sede negli Stati Uniti, aveva sostenuto che la meningite e non il suo antibiotico aveva portato alla morte di 11 bambini e danni a decine di altri. Ma nel 2009 ha raggiunto un accordo stragiudiziale con il governo statale di Kano del valore di 75 milioni di dollari.
Le famiglie di quattro bambini hanno raccolto assegni per $ 175.000 da un fondo fiduciario, dopo aver inviato campioni di DNA per dimostrare che i morti erano la loro prole.
Il risarcimento è stato il primo emesso dal fondo fiduciario Healthcare / Meningitis. La decisione su chi è compensato e su quanto viene gestito da un consiglio di amministrazione indipendente a Kano, non dal governo o da Pfizer, ha detto la compagnia. "Siamo lieti che questi quattro individui, il primo gruppo di richiedenti qualificati del fondo fiduciario Healthcare / Meningitis, abbiano ricevuto un risarcimento", ha detto un portavoce.
"Questo è il primo passo in un processo di revisione multifase con il quale il consiglio di amministrazione indipendente che gestisce i fondi consegnerà i pagamenti a tutti gli altri richiedenti.
"Li ringraziamo per il loro impegno e dedizione nel vedere questo processo nel modo più tempestivo e trasparente possibile".
Ma un genitore che ha perso una figlia ha detto che il processo era ancora perseguitato dal partizionalismo locale e non aveva idea di quando avrebbe ricevuto denaro.
"Ho parlato con il mio avvocato questa settimana", ha detto l'uomo, che non desidera essere nominato per motivi legali. "Sono ancora in contatto con Pfizer per quando sarò pagato. Stiamo incrociando le dita".
Ha aggiunto: "Siamo stufi di questo caso, i nostri figli sono morti e alcuni sono mutilati, vogliamo porre fine a questa questione ora, ma alcune persone sono opportuniste per le ricchezze".
Pfizer ha detto in febbraio che ha risolto tutte le cause in sospeso che implicano l'accusa di aver testato l'antibiotico sperimentale Trovan sui bambini.
Il colosso farmaceutico ha inoltre accettato di sponsorizzare progetti sanitari a Kano e ha creato un fondo di 35 milioni di dollari per risarcire le persone colpite.
Ma l'anno scorso un cavo diplomatico americano scoperto da WikiLeaks ha rivelato che Pfizer ha assunto investigatori per cercare prove di corruzione contro il procuratore generale nigeriano nel tentativo di persuaderlo a rinunciare all'azione legale.
Il cavo ha riferito di un incontro tra il direttore del paese di Pfizer, Enrico Liggeri, e funzionari statunitensi presso l'ambasciata di Abuja il 9 aprile 2009. Ha affermato: "Secondo Liggeri, Pfizer aveva assunto investigatori per scoprire legami di corruzione con il procuratore federale Michael Aondoakaa per esporlo e fare pressione su di lui per eliminare i casi federali.
Ha detto che gli investigatori di Pfizer stavano passando queste informazioni ai media locali. "
Non c'è alcun suggerimento che il procuratore generale sia stato influenzato dalla pressione. Pfizer, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione al momento affermando di aver agito correttamente mentre negoziava il suo accordo del 2009 con il governo. "Sebbene Pfizer non abbia visto alcun documento dell'ambasciata americana in Nigeria per quanto riguarda i casi del governo federale", ha detto, "qualsiasi idea che la compagnia abbia assunto investigatori in relazione all'ex procuratore generale è semplicemente assurda".
Pfizer aveva pianificato di vendere Trovan negli Stati Uniti e in Europa dopo gli studi sui bambini africani. Tuttavia, la sua licenza è stata ritirata in Europa a causa della preoccupazione per la tossicità epatica.
 Questo articolo è stato aggiornato su richiesta di Pfizer il 12 agosto 2011 per includere una citazione da una precedente dichiarazione dell'azienda sui cavi WikiLeak.
Tratto da: https://www.theguardian.com/world/2011/aug/11/pfizer-nigeria-meningitis-drug-compensation

Scusate ma davvero  le masse sprovvedute si fidano ciecamente di queste holding senza scrupoli, affidandogli la salute dei propri figli? Io li bandirei da ogni Stato civile processandoli per crimini contro l'umanità.... Invece sono ancora liberi di vendere morte, spacciandola come elisir di lunga giovinezza.  Purtroppo i popoli sono da secoli sacrificati sull'altare del profitto di pochi, perpetuato sulla pelle degli innocenti.

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