Basta poco al sistema per screditare chi ha un ideale per cui battersi, ti mettono un etichetta e le masse si distaccano da questi movimenti. Vedi proprio i NoTav,NoVax,NoTap, No Mask ecc, ecc. Quindi mettere delle etichette ai disobbedienti al sistema serve solo a consolidare la strategia del dividi et impera.
Malcolm X: “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”.
Ora vi mostro come i giornalai di regime finanziati con soldi pubblici pubblicano notizie false e accusano di reati movimenti scomodi in questo momento storico dove lo Stato italiano dovrà pubblicizzare il vaccino covid anche per le pietre.
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| https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/claudia_alivernini_minacce_social_no_vax_cosa_hanno_scritto_social_denuncia_ultime_notizie_news-5669794.html |
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| https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/covid-linfermiera-claudia-alivernini-prima-vaccinata-minacciata-dai-no-vax-vediamo-quando-muori_27051356-202002a.shtml |
https://tg24.sky.it/cronaca/2020/12/29/claudia-alivernini-prima-vaccinata-minacce-social
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/12/30/news/insulti-choc-e-minacce-via-social-all-infermiera-prima-vaccinata-1.39712314
Invece poi la stessa infermiera fa scrivere dai suoi legali per smentire tutto ciò che i giornalai di regime stavano dicendo......
Non ci sarebbe stato nessun insulto, né minacce di morte arrivate all'indirizzo di Claudia Alivernini, la prima infermiera a ricevere il vaccino in Italia. La 29enne ha fatto sapere tramite i suoi legali che non ha rilasciato nessuna intervista in cui parlava delle intimidazioni ricevute, né ha cancellato i profili social per paura di ritorsioni. Nei giorni scorsi aveva fatto molto scalpore la notizia secondo cui Alivernini era stata insultata e minacciata di morte sui profili istituzionali che hanno diffuso la notizia della sua vaccinazione. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la ragazza stava valutando anche una denuncia alla Polizia Postale.
La richiesta di rettifica
Vi rappresentiamo che in data odierna lo scrivente studio legale ha provveduto a diffidare il Messaggero alla immediata rimozione e/o cancellazione dell’articolo apparso nell'edizione odierna a pag. 9, a firma della giornalista Alessia Marani, giacché la ns. assistita non ha mai rilasciato le dichiarazioni ivi riportate (né altre dichiarazioni di sorta), né ha 2 tantomeno 2 mai autorizzato
chicchessia a rivolgersi alla stampa e/o a terzi per suo conto per rilasciare dichiarazione alcuna. Parimenti infondati risultano anche i riferimenti a presunte minacce di morte che a quanto consta alla nostra assistita non si sono mai verificate.
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