venerdì 15 maggio 2020

Sara Cunial dopo le pesanti denuncie fatte ieri alla camera viene attaccata dai giornalai di regime e accusata di vilipendio da Forza Italia insieme a Italia Viva, M5S


Massima Solidarietà a Sara Cunial una delle poche che si è sempre battuta in parlamento per i diritti dei cittadini nonostante gli attacchi ed espulsioni ricevute da partiti che si fingono movimenti. Purtroppo in questo oscuro momento che sta vivendo il nostro paese dire la verità è diventato reato. Logicamente le accuse che le sono state rivolte non hanno nessun supporto reale quindi anche se verranno depositate verranno archiviate in quanto il fatto non sussiste. Infatti hanno solo l'obbiettivo di mettere pressione a chi ancora in parlamento si discosta dal pensiero unico. In Italia abbiamo avuto un solo pluripresidente della repubblica Giorgio Napolitano. Forse pochi lo sanno ma Re Giorgio oltre ad aver cancellato le registrazioni sulla trattativa Stato mafia è stato definito dalla prestigiosa London Review of Book “un ex fascista pericoloso per la democrazia“. Gli storici e i ricercatori inglesi, accademici di statura internazionale che compongono il board della rivista, hanno ospitato un paio di anni fa e recensito il saggio di Perry Anderson, storico di fama mondiale, la cui conclusione è inequivocabile: “Giorgio Napolitano è la vera minaccia per la democrazia italiana”.
The Italian Disaster Perry Anderson

Qui lo Sfogo di Sara Cunial sul suo profilo fb
LO SCIENTISMO DOGMATICO È LA VERA EPIDEMIA CULTURALE DI QUESTO PAESE
Quando nella mia dichiarazione di voto parlo del “pluripresidente” ovviamente non mi riferisco al Presidente Mattarella, al suo primo mandato, ma a Giorgio Napolitano, “pluripresidente” per l’appunto. Forse ad alcuni colleghi è sfuggito il fatto che non sia più in carica. Se no non si spiega né l’attacco nei miei confronti né l’atteggiamento ossequioso e ubbidiente che continuano ad avere nei suoi.
LE FALSIFICAZIONE DI REPUBBLICA SUL DISCORSO DI SARA CUNIAL 👉 https://www.byoblu.com/…/le-falsificazione-di-repubblica-s…/
O forse, come spesso accade, meglio far rumore su ciò che non esiste piuttosto che sui contenuti scomodi riportati ieri in Aula dalla sottoscritta.
Ripeto anche qui la frase incriminata:
“Mentre voi stracciate Codice di Norimberga con Tso, multe, deportazioni, riconoscimento facciale e intimidazioni avallate dallo scientismo dogmatico - protetto dal nostro pluripresidente - che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti”.
Ne sottoscrivo ogni singola parola.
Quando parlo della “vera epidemia del nostro Paese” mi riferisco – ovviamente – allo “scientismo dogmatico”, questo sì, avallato e sostenuto dal pluripresidente Giorgio Napolitano, onnipresente nella politica nostrana, passata e attuale.
Basta ascoltare questa recente intervista a Nicola Morra sulla nomina di Di Matteo per capire quanto abbia influito e ancora influisca questa figura. Oppure andare a riprendere i tanti attacchi che il fu M5S non ha mai risparmiato a Re Giorgio (non era così che lo chiamavano?).
Sarebbe bastato guardare il video della Camera, leggere il mio post, la nota stampa che ho inviato a TUTTE le AGENZIE e ai giornali interessati, per capire il senso del mio discorso. Invece mi ritrovo virgolettate parole che non ho mai detto. e silenziate quelle che davvero ho detto, ma che pochi vogliono sentir dire.
Ovvero che in questa farsa trasformata in tragedia dell’emergenza Covid ci siano dentro proprio tutti: Sanofi che, insieme alla collusa Glaxo, sigla accordi con le società di medicina per l’indottrinamento dei medici del futuro, facendosi beffe della loro autonomia di giudizio; le multinazionali HiTech come la romana Engineering, amica del nobile Mantoan; la Bending Spoons della Pisano per controllo e gestione dei nostri dati sanitari in rispetto all’AGENDA europea #ID2020 di identificazione elettronica che ricorre alla vaccinazione di massa per ottenere una piattaforma di identità digitale; gli amici di Aspen come Sassoon e #Colao che con i suoi report di 4 pagine da 800 euro l’ora, senza alcun revisione scientifica, ci detta la sua politica da generale del #Bildeberg ben lontano dal campo di battaglia; Gavi Alliance, la no profit creata dalla fondazione Gates a cui abbiamo appena 120 milioni di euro. Soldi nostri, dei cittadini italiani.
Se poi qualcuno fosse interessato ad ascoltare con le proprie orecchie il mio discorso in aula questo è il link al video. Sono sicura che si possano trovare spunti interessanti sia per un buon lavoro giornalistico che politico oltre che una banale, vuota e insensata accusa di vilipendio come quella presentata da Forza Italia insieme a Italia Viva, M5S. Gli stessi che proprio in queste ore hanno firmato una mozione sull’obbligatorietà del vaccino anti-influenzale per gli over 65, in continuità con l'ordinanza di #Zingaretti della regione Lazio. Evidentemente su questo sono tutti allineati. Probabilmente perché vogliono replicare l’eccellente modello lombardo, dove a suon di #vaccini sono riusciti ad ottenere i sorprendenti risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Non dimentichiamo infatti che proprio nelle zone del bergamasco e del bresciano è stato attuato nell’anno 2019/2020 un piano straordinario di vaccinazione sia per il Meningococco C che per l’anti-influenzale del quale, da novembre 2019, sono state somministrate oltre 185mila dosi a categorie a rischio. Un record assoluto in Italia. Uno studio scientifico americano relativo alla stagione influenzale 2017-18, ha mostrato come la vaccinazione anti-influenzale aumenti il rischio di essere infettati dal coronavirus del 36% a causa di un fenomeno imprevisto di interferenza virale. ‘Le persone vaccinate, si legge nella pubblicazione, vedono aumentare il rischio di altri virus respiratori perché non hanno acquisito l’immunità genetica, non specifica, verso gli altri virus ambientali nella stagione influenzale’. Ma tant’è.
“Passeranno presumibilmente 18 mesi, secondo le stime dell’OMS, ma la terapia naturale esiste già ed è rintracciabile negli anticorpi presenti nei soggetti guariti” ha dichiarato il dottor Giulio #Tarro, premiato in America come “miglior virologo dell’anno” nel 2018 e da sempre screditato e ignorato nel nostro Paese.
Qui potete ascoltare le sue parole 👉
https://youtu.be/cKAc3EPd94w
Qui le mie, per chi fosse interessato a conoscerle 👉 https://www.facebook.com/saracunial.camera/posts/527425274602361
🙏 Sempre grazie ai giornalisti indipendenti e a chi fa il proprio lavoro con serietà e correttezza.
💚 Moltiplicheremo i FUOCHI di #RESISTENZA in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti #StayTuned
L’ACCUSA DI COMPLOTTISMO: LA “FALLACIA AD HOMINEM” PER SCREDITARE IL DISSENSO 👉 https://enricaperucchietti.blog/…/laccusa-di-complottismo-l…

Tratto da: https://www.facebook.com/saracunial.camera/posts/528073621204193



Qui l'articolo di Byoblu che demolisce le menzogne dei giornalai di regime

Dopo il discorso di Sara Cunial alla Camera, nel quale la deputata ha mosso accuse pesantissime agli innominabili portatori di conflitto di interessi mondiale, da Bill Gates a George Soros, passando per le case farmaceutiche e per la violazione dei diritti della persona, anche tramite TSO (si riferiva al caso di Dario Musso), arrivando a definire il magnate filantropo un “criminale” per la sterilizzazione delle donne africane attraverso i vaccini contro il tetano dell’Oms (di cui Bill Gates è primo finanziatore, dopo che Trump ha dichiarato di voler ritirare i fondi Usa) e per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017 (in conseguenza della quale l’India ha ripudiato il magnate), concludendo con l’invitare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “la prossima volta che riceve una telefonata dal filantropo Bill Gates”, a inoltrare la chiamata “direttamente alla Corte Penale internazionale per i crimini contro l’umanità“, la macchina del fango si è scatenata all’unisono e istantaneamente.

Una legge fondamentale della comunicazione recita più o meno così: se non puoi ribattere nel merito e sei all’angolo, scatena un putiferio su qualunque altra cosa, talmente grande che nessuno si ricorderà più di quello di cui si stava discutendo prima. Lo facevano Grillo e Casaleggio quando i giornali montavano un caso che non si poteva ignorare, ma che affrontare sarebbe stato peggio. Così arrivava la sparata di Grillo grossa, ma talmente grossa che tutti i media cambiavano agenda ed erano costretti a buttarsi sulle nuove dichiarazioni. È la stampa, bellezza! Se la conosci, la manipoli facilmente. Lo insegnava bene anche Marcello Foa, il presidente della Rai che ha mosso i suoi primi passi in rete proprio su Byoblu, quando intervistato da Claudio Messora parlava degli spin doctor che manipolano i giornalisti con il frame.
Cosa fare allora per evitare che il Paese inevitabilmente discuta dei contenuti sbattuti violentemente sul tavolo da Sara Cunial, nientemeno che alla Camera dei Deputati? Semplice: si inscena una polemica dal nulla, pretestuosa, su un piccolo passaggio del suo discorso, in modo che i media possano ignorare tutto il resto. Certo, servono giornali e televisioni compiacenti o semplicemente composti da un gregge di giornalisti privi di coraggio e di rispetto per la loro professione, e forse anche di quel minimo di arguzia che li salverebbe dal prestarsi a questo gioco sporco, ma in Italia questo non è un problema. E non è una “fortuna” che sia così: è una scienza. È il risultato di un’accurata selezione di cani da riporto disposti a vendersi per un boccone di pane con la promessa di qualche ospitata televisiva. E poi, se controlli il pastore, controlli il gregge.
Così gli spin doctor delle opposizioni si sono inventati il “vilipendio al Capo dello Stato“. Bastava dare in pasto agli illetterati onorevoli burattini delle opposizioni (che anch’essi non brillano di luce propria) una frase che, leggendola tutta d’un fiato e con la complicità di quel pizzico di analfabetismo funzionale che non guasta mai, si poteva prestare a un’interpretazione superficiale. Già, perché bisogna essere proprio tonti o in malafede per capovolgere il senso di questa frase:
Mentre voi stracciate il codice di Norimberga con TSO, multe, deportazioni, riconoscimento facciale e intimidazioni, avallate dallo scientismo dogmatico, protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi fuori con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza, in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti
Chiunque (a parte forse un macaco del Borneo) capirebbe che “la vera epidemia culturale di questo Paese” è lo “scientismo dogmatico”. Ma ecco il capolavoro degli spin doctor (o meglio, la circonvenzione di incapaci): “perché non giochiamo un po’ con le virgole della frase originale di Sara Cunial (tanto una ricerca dice che laggente legge ma non capisce), e non cancelliamo la seconda, quella che viene dopo pluripresidente?“. Ed ecco il risultato:
…avallate dallo scientismo dogmatico, protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica che è la vera epidemia culturale di questo Paese, …
Insomma, noncuranti dell’enormità anche semantica, che consiste nel voler dare a bere che una persona (il Capo dello Stato) possa mai essere qualificato come “un’epidemia” (un’epidemia è una diffusione, un movimento, mentre il Capo dello Stato è una persona fisica, cioè un concetto statico), questi spin doctor devono aver pensato che tutto sommato, per il livello di subordinazione della classe giornalistica, poteva funzionare. E infatti ha funzionato benissimo: il Corriere della Sera, ad esempio, ignora totalmente il contenuto del discorso della Cunial, e riporta solo l’indignazione per l’inesistente vilipendio.
Ma ciò che fa Repubblica è davvero stupefacente. Voi sapete che quando si cita uno stralcio di discorso, mettendo alcune parole tra virgolette, giornalisticamente si attribuiscono quelle precise parole (e non altre) a qualcuno. È l’ABC dell’ultimo dei pubblicisti venuti dalla campagna: quando si virgoletta, si devono riportare esattamente le parole che sono state pronunciate (altrimenti è da querela immediata). Talvolta si può ometterne qualcuna (sostituita dai puntini di sospensione, meglio se inseriti in parentesi quadre), ma in nessun caso tale omissione può risultare in uno stravolgimento del significato originale.
Adesso che lo sapete, tenetevi forte, perché Repubblica fa un articolo dal titolo  “Coronavirus, la deputata No Vax Cunial contro il Capo dello Stato. “Ma parlavo di Napolitano”. La Camera valuta l’ipotesi vilipendio” (ditegli che se lo cambiano abbiamo la screenshot). Ora rileggete quello che aveva detto realmente Sara Cunial (ce l’avete più sopra). E guardate come viene virgolettata da Repubblica:
Sara Cunial Virgolettata Male Da Repubblica
Se state strabuzzando gli occhi, ve lo riscrivo qui. Repubblica fa dire a Sara Cunial:  “Lo scientismo dogmatico è protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese“. Ma la Cunial aveva detto: “…avallate dallo scientismo dogmatico, protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese…“.
Ora, se proprio non siete somari e vi ricordate un po’ di analisi logica, capite al volo che la differenza è enorme: si tratta di uno stravolgimento totale del senso della frase. Nella forma originaria non c’è nessun dubbio che l’epidemia si riferisca allo scientismo dogmatico, mentre il virgolettato CON LE PAROLE CAMBIATE di Repubblica fa diventare scientismo dogmatico soggetto della frase (mentre prima era complemento d’agente), in modo che dopo “pluripresidente della Repubblica” la stessa frase risulti autoconclusiva, e il pronome che segue la virgola (il “che”) non possa che riferirsi al Presidente della Repubblica.
Hanno cambiato la frase, virgolettando il falso, per far dire alla Cunial quello che volevano loro, in modo da poterla accusare di qualcosa che non ha detto ed evitare di parlare di quello che invece ha detto!
Ciliegina sulla torta, questi “professionisti dell’informazione” che si autoimbrodano negli spot televisivi, sono talmente diligenti che evitano accuratamente di mettere nell’articolo l’intero video di Sara Cunial (bisogna scongiurare a tutti i costi l’evenienza che la gente, ascoltandola, magari possa anche darle ragione), ma propongono solo il piccolo spezzone a cui si riferiscono, nel quale peraltro si sente chiaramente che la deputata non dice quello che le viene attribuito nel testo immediatamente sopra! E allora perché lo fanno? Perché si contraddicono da soli? Beh, un seppur minimo dovere di cronaca, riportando una fonte, ce l’hanno, ma sanno perfettamente che la gran parte dei loro lettori il video non lo aprirà mai (magari perché scoraggiati dall’immancabile pubblicità di testa o dalla farraginosità dell’interfaccia), e tra quelli che lo apriranno in pochi saranno capaci di prestare l’attenzione sufficiente ad accorgersi delle parole completamente sbagliate (oppure scrivono queste articolesse distrattamente, a richiesta, magari dopo avere parlato di sformati di carciofi).
Si tratta di violazioni del codice deontologico dei giornalisti talmente gravi che, di sicuro, l’Ordine dei Giornalisti prenderà provvedimenti adeguati… O no?

Tratto da: https://www.byoblu.com/2020/05/15/le-falsificazione-di-repubblica-sul-discorso-di-sara-cunial/

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