venerdì 19 aprile 2019

Vaccini, il Comitato Libertà di Scelta: “Nessuna fiducia nella politica”


di Redazione InformaSalus.it

È necessario porre un freno alla deriva illiberale dettata dal Presidente della Regione Lazio e del Partito Democratico. È quanto sostiene il Comitato Libertà di Scelta ricordando che  Nicola Zingaretti vuole imporre l’obbligatorietà vaccinale fino ai 14 anni di età.

Il Comitato riferisce quindi dell'incontro che ha avuto luogo ieri presso la Regione Lazio.

“Nei giorni scorsi è stato chiesto a tutte le realtà associative, comitati e gruppi per la libertà di scelta terapeutica, di presenziare a un tavolo di lavoro in Regione Lazio indetto dal Consigliere regionale Davide Barillari”, si legge nella nota del comitato. “Due referenti dei Genitori del No Obbligo Lazio si sono regolarmente accreditati per l’incontro, si sono presentati al tavolo e dopo aver chiesto la parola hanno tentato di leggere il comunicato congiunto. La reazione è stata violenta e incomprensibile: questi nostri rappresentati si sono visti strappare i fogli dalle mani, sono stati spintonati e allontanati dalla vigilanza.

L'atteggiamento dimostrato è gravissimo e inaccettabile: in una sede istituzionale e rappresentando tante realtà e gruppi, invitati con insistenza, regolarmente accreditati, non ci è stata data parola e siamo stati trattati come criminali. Una cosa è certa, la situazione nel Lazio è peggiore del previsto se coloro che dovrebbero difenderci non accettano che il voto di noi genitori non sia in vendita”.

Ecco quindi di seguito il testo del comunicato firmato da CNGLS (Coordinamento Nazionale Genitori per la Libertà di Scelta)  e COMITATO LIBERTÀ DI SCELTA e scritto in occasione dell'incontro presso al Regione Lazio.

“Le sigle firmatarie di questo Comunicato rappresentano gruppi e associazioni che compongono il movimento per la Libertà di Scelta in ambito vaccinale. Teniamo a ribadire con forza, se non fosse ancora chiaro, che non ci faremo trascinare in alcun gioco politico in vista delle elezioni del 26 Maggio, da NESSUNO dei partiti in competizione.

In particolare sottolineiamo che questo movimento, pur nella sua diversità, sta promuovendo ogni iniziativa di dissenso elettorale per far mancare il voto a tutti i partiti, soprattutto ai due attualmente al governo, che si sono macchiati di gravi tradimenti ideologici nei confronti del loro elettorato. Da questi infatti attendiamo ancora il rispetto delle promesse elettorali precedenti, ed anzi assistiamo ad imbarazzanti prese di posizione addirittura in direzione opposta a quanto veniva dichiarato precedentemente a marzo 2018.

Da questo punto di vista è innegabile che il Movimento 5 Stelle stia dimostrando un'incoerenza inaccettabile, difendendo l'obbligatorietà vaccinale che prima delle elezioni disconosceva, mentre la Lega assiste pressoché in silenzio mancando quindi di portare avanti quelle istanze per la libertà di scelta che aveva utilizzato anche in campagna elettorale.

Solo quando sarà cancellato l'obbligo vaccinale e i nostri figli potranno tornare a frequentare le scuole di ogni ordine e grado senza discriminazione alcuna, solo allora si potrà tornare ad avere fiducia reciproca. In questo momento, viste le incresciose situazioni provocate dalla vostra mancanza di interventi adeguati, le migliaia di bambini esclusi dalle scuole materne, i contenuti ancor più discriminanti (ove si mette in discussione addirittura la frequenza alla scuola dell'obbligo) del nuovo testo (DDL770) su cui si inizia a confrontarsi al Senato con premesse tutt'altro che incoraggianti per quanto riguarda la tutela della libertà su un tema fondamentale come la salute, non è possibile cogliere alcun segnale politico che giustifichi ulteriore fiducia a nessuno degli esponenti in campo”.


Firmato:
CNGLS (Coordinamento Nazionale Genitori per la Libertà di Scelta)

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