lunedì 30 aprile 2018

BURIONI / PERCHE’ NON “SI” BREVETTA UN VACCINO ANTI CRETINISMO ?


 di: PAOLO SPIGA
Riprende a soffiare il ciclone Pro Vax. E torna a suonare la grancassa del Mago dei Vaccini, alias Roberto Burioni. Che si esibisce in un triplo carpiato sulle colonne del Foglio e titolato “Vaccini, cani e somari”.
Al microscopio del Super Virologo, stavolta, una notizia riportata dal New York Times: alcuni proprietari di cani – riferisce il Vate del San Raffaele – “rifiutano di vaccinare i loro animali contro la rabbia e il cimurro perchè si dice in giro che alcuni cani abbiano, a causa delle vaccinazioni, sviluppato l’autismo. Però qui c’è un problema: l’autismo nei cani non esiste, dicono i veterinari”.
Ecco la diagnosi del prossimo Nobel in camice bianco che ha già staccato il biglietto per Stoccolma: “siamo davanti a una nuova frontiera del cretinismo olimpionico, perchè non solo non c’è la prova del danno, ma non esiste neppure la malattia”.
Il Mago poi ricorda le parole di un suo collega, Albert Einstein: “due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Ma della prima non sono sicuro”. E il Vate tira la conclusione: “E’ legittimo pensare che avesse ragione”.
Perfetto. Sante, santissime parole.
Val la pena di rammentare che un Nobel vero, Luc Montagnier, e un quasi Nobel (vale a dire due volte candidato per la Medicina) cioè Giulio Tarro, sono stati appena giudicati dei grandi Somari sulla questione vaccini da Mago-Burioni, in occasione di un recente convegno che si è tenuto a Roma, promosso dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Quel Mago ha poi firmato un libro titolato “La congiura dei Somari” sugli stessi, bollenti temi.
Sorge a questo punto spontanea la domanda: come mai il Super Virologo non ne brevetta uno proprio per combattere Cretinismo & Stupidità? E non si offre come Gran Cavia e lo sperimenta su se stesso?

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