giovedì 16 settembre 2021

Dittatura Sanitaria - Torino: sospesi dall’Ordine 95 medici tra loro anche Silvana De Mari, non hanno voluto vaccinarsi contro il Covid

 


Il regime sanitario in atto nel nostro paese per proteggere investimenti e tutelari interessi globali sui farmaci vaccini dovrebbe essere sotto gli occhi di ogni essere senziente.... Infatti i vaccini ormai sono diventati una religione una setta, chi pone dubbi resta folgorato. A testimonianza che ci troviamo difronte ad un REGIME basta dire che mentre stimati professionisti sono stati radiati per il reato d'opinione, medici che commettono crimini ignobili lasciati liberi di esercitare....

"Medico molestatore sotto processo continua ad abusare delle pazienti"
Noto chirurgo di Parma protagonista di un servizio delle Iene

https://www.parmatoday.it/cronaca/medico-molestatore-sotto-processo-continua-ad-abusare-delle-pazienti.html

Bene se qualcuno avesse ancora dubbi che le radiazioni che stanno avvenendo in Italia siano un atto politico in difesa della legge lorenzin... Infatti sappiate che:


"Medici condannati ma intoccabili". Ecco perché non vengono radiati.
Vedi il caso clamoroso di Brega Massone, ex primario chirurgo all’ergastolo. https://www.quotidiano.net/cronaca/medici-radiazione-1.3101818

Quindi capito come funziona? Se un medico è un delinquente corrotto, allora sei libero di esercitare la professione. Se un medico onesto che però si rifiuta di farsi inoculare un vaccino sperimentale..... Viene radiato e messo a tacere. Quanto ancora dovremo sopportare prima di far sentire seriamente la nostra voce contro l'oscuro regime sanitario calato sul nostro paese?

Massima solidarietà a tutti, vittime del regime sanitario che deve solo promuovere i farmaci vaccini nascondendo le cose scomode. Chissà, Orwell sarebbe stato orgoglioso di tutto ciò. Nel 1949 raccontava il «Ministero della Verità», uno dei quattro che governano lo stato immaginario di Oceania nel romanzo 1984. Scriveva: «Questo ministero ha il compito di produrre tutto ciò che ha a che fare con l'informazione: propaganda di partito, editoria, programmi radiotelevisivi, ma anche la letteratura. Oltre che di realizzarlo, questo ente si occupa di rettificarlo e, di fatto, anche falsificarlo, per renderlo conforme alle direttive del partito, ad esempio».

Detto ciò leggiamo...


Sono ben 95 i medici che sono stati sospesi dall’Ordine di Torino per inosservanza dell’obbligo vaccinale, come previsto dalla legge. Il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici di Torino le ha ratificate ieri sera, lunedì 13 settembre 2021. Di questi, 71 fanno parte dell’albo dei medici; 12 dell’albo degli odontoiatri; e 12 sono appartenenti ad entrambi gli albi. (Tra loro, anche Silvana De Mari, ndr)

Sospesi dall’Ordine fino al 31 dicembre

La sospensione sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021 ed ha finalità cautelare e non disciplinare: “La misura prevista non è una sanzione disciplinare emanata a conclusione di un procedimento di tipo deontologico ma è un doveroso provvedimento di sospensione adottato stante la parziale inidoneità alle funzioni che prevede che i professionisti che non abbiano assolto all’obbligo vaccinale non possano svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid-19”, spiegano dall’Ordine.

Ma i provvedimenti nei riguardi di questi 95 medici potrebbero non essere culminati con questa sospensione: “Dal punto di vista disciplinare – spiega il presidente Guido Giustetto – si potrebbe configurare la violazione di almeno sei diversi articoli del codice di deontologia medica, per cui stiamo considerando di attivare per ciascun iscritto coinvolto gli approfondimenti del caso. Prenderemo una decisione la prossima settimana”.

Le sanzioni disciplinari previste dalla legge professionale vanno dall’avvertimento, alla censura, alla sospensione, fino alla radiazione dall’Albo. 

Fonti dei giornalai di regime

https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/15/news/non_vaccinati_l_ordine_sospende_novantacinque_medici_torinesi-317918062/

https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/15/news/de_mari_post_dopo_sospensione_ordine_medici-317933435/

martedì 7 settembre 2021

Alessandro Barbero e altri 300 studiosi contro il Green pass - Chiediamo che venga abolita e rifiutata ogni forma di discriminazione

 


NO AL NUOVO LASCIAPASSARE NAZISTA CHE I NUOVI DEMOCRATICI CHIAMANO GREEN PASS

Il diktat dei nuovi nazi-democratici è il seguente: coloro che non si sottopongono al siero sperimentale (perché di questo si tratta e non di vaccino) pur in assenza di un obbligo di legge che lo imponga, non possono avere gli stessi diritti di coloro che invece hanno deciso di farsi inoculare il farmaco. Nemmeno Joseph Goebbels era riuscito a tanto con la sua propaganda nazista. Le masse accettano e sostengono i loro burattini governanti. Apriamo i nostri occhi perchè i regimi totalitari del secolo scorso nascono da questi assolutismi difesi dall'ignoranza e il fideismo di quelli che sostengono queste privazioni della libertà e dei diritti umani e costituzionali.

Ora non sono i soliti "che i media dipingono come NoVax " a chiederlo infatti è spuntato un manifesto firmato da 300 docenti e studiosi contro il Green pass. Tra loro, anche il noto storico Alessandro Barbero

In trecento. Dalle facoltà di Ingegneria, Giurisprudenza, Matematica, anche Medicina. E lo storico Alessandro Barbero, il più illustre tra i firmatari. L’appello sottoscritto tra centinaia di docenti delle università italiane boccia il Green Pass, definendolo un provvedimento anticostituzionale e discriminatorio. Professori universitari (e non solo) sul piede di guerra contro il Green pass: sono 300 i firmatari di una nuova lettera rivolta al governo per chiedere di revocare l’obbligo negli atenei italiani. Tra le firme di docenti, ingegneri, giuristi e altre personalità di spicco, spunta anche quella di Alessandro Barbero, star dei social e professore ordinario di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale.



La posizione di Barbero è netta, come aveva chiarito lui stesso durante un dibattito alla Fiom fiorentina, ripreso dal Corriere della Sera:  “Un conto è dire ‘Signori, abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario, e di conseguenza, adesso introduciamo l’obbligo”. Io non avrei niente da dire su questo’. Altro invece è dire che non c’è nessun obbligo, ‘però, semplicemente, non puoi più vivere, non puoi più prendere i treni, andare all’università'”.

Il manifesto contro il Green pass

“Dal primo settembre per frequentare le università italiane, sostenere gli esami e seguire le lezioni si deve essere in possesso del cosiddetto Green Pass” si legge nel manifesto diffuso online da professori universitari e ricercatori. “Tale requisito deve essere valido per docenti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e studenti e ciò estende, di fatto, l’obbligo di vaccinazione in forma surrettizia per accedere anche ai diritti fondamentali allo studio e al lavoro, senza che vi sia la piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico. Molti tra noi hanno liberamente scelto di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid-19, convinti della sua sicurezza ed efficacia”.

“Tutti noi, però, reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione introdotta ai danni di una minoranza, in quanto in contrasto con i dettami della Costituzione (art. 32: ‘Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge’La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana’) e con quanto stabilito dal Regolamento Ue 953/2021, che chiarisce che ‘è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono state vaccinate’ per diversi motivi o ‘che hanno scelto di non essere vaccinate’. Nello specifico della realtà universitaria, i docenti sottoscrittori di questo pubblico appello ritengono che si debba preservare la libertà di scelta di tutti e favorire l’inclusione paritaria, in ogni sua forma”, si legge ancora nel manifesto.

“Nella situazione attuale, o si subisce il Green Pass, oppure si viene esclusi dalla possibilità di frequentare le aule universitarie e, nel caso dei docenti, si è sospesi dall’insegnamento: tutto questo viola quei diritti di studio e formazione che sono garantiti dalla Costituzione e rappresenta un pericoloso precedente“.

“In sostanza, la ‘tessera verde’ suddivide infatti la società italiana in cittadini di serie A, che continuano a godere dei propri diritti, e cittadini di serie B, che vedono invece compressi quei diritti fondamentali garantiti loro dalla Costituzione (eguaglianza, libertà personale, lavoro, studio, libertà di associazione, libertà di circolazione, libertà di opinione)

Al convegno Fiom

Il 4 settembre, in un convegno Fiom-Cgil organizzato a Firenze, Barbero si era espresso così in merito al provvedimento di governo: «Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario e di conseguenza adesso introduciamo l’obbligo’, io non avrei niente da dire su questo. Un altro conto è però dire ‘no, non c’è nessun obbligo, per carità...semplicemente non puoi più vivere, non puoi più prendere treni, non puoi più andare all’università. Però - sottolinea con ironia - non c’è l’obbligo nel modo più assoluto...e il green pass serve per questo, non per indurre la gente a vaccinarsi col sotterfugio...’». E poi conclude: “Credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo fino a farlo traboccare, scegliendo tra i nostri politici di oggi».

“Quella del ‘green pass’ è una misura straordinaria, peraltro dai contorni applicativi tutt’altro che chiari, che, come tale, comporta rischi evidenti, soprattutto se dovesse essere prorogata oltre il 31 dicembre, facendo affiorare alla mente altri precedenti storici che mai avremmo voluto ripercorrere. Auspichiamo che si avvii un serio dibattito politico, nella società e nel mondo accademico tutto (incluse le sue fondamentali componenti amministrativa e studentesca), per evitare ogni penalizzazione di specifiche categorie di persone in base alle loro scelte personali e ai loro convincimenti, per garantire il diritto allo studio e alla ricerca e l’accesso universale, non discriminatorio e privo di oneri aggiuntivi (che sono, di fatto, discriminatori) a servizi universitari. Chiediamo pertanto che venga abolita e rifiutata ogni forma di discriminazione“

Fonti della notizia....

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/07/lappello-di-300-docenti-universitari-contro-il-green-pass-firma-anche-lo-storico-barbero-una-misura-ipocrita-da-parte-del-governo/

https://torino.corriere.it/cronaca/21_settembre_06/no-green-pass-all-universita-anche-alessandro-barbero-firma-l-appello-prof-d4f12d54-0efc-11ec-9614-5f4fa1f949f6.shtml

mercoledì 1 settembre 2021

Il miglior pilota del Bangladesh muore in volo dopo il vaccino covid, ha un ictus durante il volo: atterraggio d’emergenza con 124 passeggeri ma il pilota muore

 


Nawshad Ataul Quaiyumed, il miglior pilota del Bangladesh muore in volo dopo il vaccino: così ha salvato i 124 passeggeri

Nawshad Ataul Quaiyumed, il dramma del pilota bengalese deceduto in volo dopo il vaccino anti Covid


Il capitano Nawshad Ataul Quaiyumed, 44 anni, sposato con tre figli, era considerato il miglior pilota del Bangladesh: appassionato di aeronautica fin da bambino, guidava aerei per la Biman Bangladesh Airlines dal 2002 ed era molto noto nel Paese per aver pilotato in condizioni estreme molti mezzi salvando la vita a centinaia di persone.


Il pilota è deceduto ieri mattina al Kingsway Hospital di Nagpur, in India, dov’era stato ricoverato in condizioni critiche dopo l’ennesimo salvataggio aereo venerdì 27 agosto quando è riuscito a portare a terra in sicurezza il suo ultimo volo, un Biman BG-022 partito da Mascate, in Oman, e diretto a Dacca con 124 passeggeri a bordo. Sorvolando l’India, Nawshad Ataul Quaiyumed ha accusato un improvviso malore. Si è accorto del problema ed è riuscito a pilotare il volo nella prima pista disponibile prima dell’arresto cardiaco fatale. Giunto in ospedale, una TAC ha rivelato un’emorragia cerebrale. Il capitano aveva ricevuto pochi giorni prima del volo la seconda dose del vaccino Pfizer.


Il Bangladesh lo sta celebrando come un eroe, non solo per le sue doti tecniche ma anche umane. Amici, colleghi e parenti lo ricordano come una “persona speciale“, che godeva di un’ottima reputazione, e adesso lascia un vuoto profondo nel Paese. La salma è attesa a Dacca nei prossimi giorni, dove verrà accolta dalle massime autorità del Paese.

Link notizia:

https://www.ilmessaggero.it/persone/pilota_aereo_muore_infarto_atterraggio_emergenza_cosa_e_successo-6165264.html

https://www.fanpage.it/esteri/capitano-ha-un-ictus-durante-il-volo-atterraggio-demergenza-con-124-passeggeri-ma-il-pilota-muore/

Usa, medico di 56 anni muore due settimane dopo la prima dose di vaccino covid Pfizer
https://informaresenzacensure.blogspot.com/2021/01/usa-medico-di-56-anni-muore-due.html